Juan Campanini Josefina Sposito è un giovane studio di architettura con sede a Buenos Aires, in Argentina. Lo studio ha completato un piccolo edificio per appartamenti in un quartiere residenziale della capitale argentina, finanziato dai residenti. La piacevole struttura utilitaria, velata dal rivestimento in alluminio anodizzato, si aggiunge al paesaggio eterogeneo della città.
Il condominio di Juan Campanini Josefina Sposito (JCJS) in via Virrey Avilés a Buenos Aires è stato sviluppato utilizzando uno strumento legale noto come "fideicomiso". Si tratta di un tipo di contratto fiduciario basato sulla fiducia che ha acquisito popolarità dopo la crisi finanziaria argentina del 2001. Per aggirare la burocrazia, con il fideicomiso il patrimonio collettivo di un gruppo di residenti viene utilizzato per finanziare lo sviluppo di edifici di dimensioni tipicamente ridotte; inoltre, agli architetti viene concesso un maggiore controllo, sia dal punto di vista creativo che pratico. Per il nuovo edificio di via Virrey Avilés, questo metodo di finanziamento ha permesso a JCJS di realizzare il progetto dei requisiti essenziali specificati dai proprietari; inoltre, lo studio ha partecipato a tutte le fasi del processo, dall'acquisto del terreno alla costruzione dell'edificio.
L'edificio si trova in un isolato triangolare nel quartiere residenziale di Colegiales (l'isolato triangolare è insolito nella disposizione degli isolati di Buenos Aires, prevalentemente quadrati). Il lotto è descritto da JCJS come avente una larghezza standard di 8,66 metri (28,4 piedi), la dimensione più rappresentativa del lotto in tutta la città. Storicamente, questa curiosa misura rappresenta la larghezza di una casa standard costruita in Argentina e Uruguay tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. La misura si basa sulla vara, un'antica unità di misura spagnola: ogni casa standard misurava 10 varas di larghezza, pari a 8,66 metri.
Juan Campanini Josefina Sposito ha incorporato nel progetto dell'edificio un muro alto due metri (6,6 piedi) come modo per definire la trama e mediare tra la scala della strada e i dintorni. Il muro comprende un cancello per le auto e la porta d'ingresso principale. La facciata dell'edificio si trova a 1,5 metri (5 piedi) dietro il muro. Il rivestimento in alluminio anodizzato della facciata conferisce all'edificio un aspetto utilitaristico omogeneo e gradevole, conferendo alla struttura un aspetto esterno unificato e privo di fronzoli, che rivela poco dell'interno.
Il piano terra, a pianta aperta, contiene l'ascensore, le scale del seminterrato e le condutture. Sul retro, una scala in cemento è posizionata tra due giardini e i suoi pianerottoli danno accesso a due appartamenti per piano (per un totale di sei appartamenti).
I pilastri blu e i portoni in rete blu offrono un contrasto colorato all'interno delle aree comuni in cemento. Agli appartamenti si accede attraverso una piccola terrazza; gli spazi, che si estendono dal retro alla parte anteriore dell'edificio, sono luminosi (grazie a due grandi finestre frontali) e beneficiano di una ventilazione trasversale. Ogni pianta tipica è disposta simmetricamente con un nucleo centrale posto a tre metri dalla facciata dell'edificio: ospitando il bagno, la cucina e un guardaroba, la posizione strategica del nucleo garantisce la privacy.
La scala in cemento conduce al tetto con due grandi terrazze. Una striscia di verde separa le terrazze dalla facciata dell'edificio. "Da questa altezza emerge il paesaggio del quartiere e il progetto si pone come un'unica parte del paesaggio eterogeneo della città", spiega JCJS.
Gross floor area: 450 square meters (4,844 square feet)
